L’acqua è un bene fondamentale per tutti, non solo delle persone, ma di tutto il pianeta Terra; si dovrebbe avere una maggiore consapevolezza della sua importanza fondamentale per tutte le forme di vita. Ecco che è diventato vitale parlare di acqua e di trovare i rimedi per risparmiarla; vediamo di seguito in quest’articolo come risparmiare l’acqua potabile.
Recentemente si parla sempre più spesso delle macchine depuratrici atte a appunto a depurare l’acqua potabile, ossia quella che esce dai rubinetti delle nostre case, cercando di evitare così l’acquisto dell’acqua al supermercato e contribuendo contemporaneamente al benessere della nostra salute, salvaguardano la quantità di acqua del pianeta e, al contempo si ha un occhio attento e vigile anche al nostro portafoglio.
Come possiamo risparmiare l’acqua potabile? Come prima cosa è importante avere una buona manutenzione della casa e di tutto ciò che appartiene alla sua struttura e alla manutenzione dei beni a uso quotidiano: tubature nel nostro caso specifico riferendoci al risparmio dell’acqua.
Alcuni accorgimenti importanti sono dati anche da alcuni arredi che sembrano non avere importanza, ma che nella moltitudine di una vasta comunità permette di avere dei risparmi d’acqua importanti. Si parla dei rubinetti e dei miscelatori nello specifico; esistono in commercio questi miscelatori unici che permettono di posizionare il rubinetto in una posizione tale da ottenere con tempi ridotti l’acqua con una temperatura ideale a ogni singolo utente. Ci si riferisce soprattutto al periodo invernale quando le basse temperature spingono le persone a usare l’acqua tiepida, ossia ricavata dalla miscelazione tra acqua fredda e calda. Usando due comandi diversi si ha inevitabilmente uno spreco di acqua maggiore.
Anche le classiche cassette del gabinetto, che di norma contengono dieci litri di acqua, rappresentano uno spreco della stessa. Una buona regola sarebbe di installare le cassette differenziate, ossia quelle che permettono di scegliere tra uno scarico di acqua più abbondante rispetto ad un secondo che invece ne contiene di meno. Sappiamo tutti che una classica vaschetta contiene circa 10 litri di acqua e, allo stesso tempo si è consapevoli del fatto che non sempre tutto questo carico di acqua è necessario. La conclusione ovvia, è che purtroppo un’ingente quantità di acqua va sprecata.
Questo causa uno spreco della fonte primaria per la vita, ma anche un oneroso spreco per il budget famigliare che così quantifica un consumo maggiore di acqua spesso anche inutile. Gli arredi moderni presenti nelle strutture all’avanguardia e alla moda, sia che esse siano strutture alberghiere, di ristoro o di svago, presentano gli sciacquoni del water con doppio pulsante di scarico; dovrebbe essere una norma legittima e consueta anche da trasmettere all’uso privato; oggi per diversi motivi, anche di spese economica e di crisi, non tutti sono disposti a sostenere una spesa in più per l’acquisto e l’impianto di una simile cassetta di risciacquo, sarebbe però onorevole se tutti ci adoperassimo per averle nelle nostre case.
Altri piccoli accorgimenti sul come risparmiare l’acqua potabile spesso sono sottovalutati, ma si rivelano davvero rilevanti in un contesto comunitario. Quando ci si lava i denti o si fa la doccia, per esempio il rubinetto non dovrebbe essere lasciato libero di scorrere acqua anche quando non è necessario.
Il lavaggio di frutta e verdura e anche delle stoviglie e dei capi di abbigliamento può generare spreco o risparmio energetico. Vediamo come. Quando si usa la lavastoviglie e o la lavatrice, è bene usarle quando sono a pieno carico; la frutta e la verdura si può lavare bene senza necessariamente l’acqua corrente, lasciate in ammollo in un contenitore e sciacquate successivamente. Lo stesso può valere per il lavaggio di alcuni indumenti, lasciateli in ammollo con poco detersivo e sciacquate bene in un secondo momento; l’obiettivo è ugualmente raggiunto. Anche in questo modo gli indumenti e le stoviglie si lavano e la frutta e la verdura saranno ben puliti.